Londra, protesta dei disabili mobilita gli esperti di diritti: al via un vertice

european disability card

Esperti internazionali dei diritti umani incontreranno alcuni disabili il prossimo mese per discutere di come le persone con disabilità siano state trattate dalla polizia durante le proteste pacifiche dell’Extinction Rebellion (XR) del mese scorso a Londra.

Il team dell’Office for Democratic Institutions and Human Rights (ODIHR) ascolterà anche le preoccupazioni manifestate dalle forze dell’ordine, le quali hanno ammesso di condividere informazioni sui manifestanti disabili con il Dipartimento per il lavoro e delle pensioni. Monitoreranno anche il modo in cui la polizia tratteranno i manifestanti disabili durante le manifestazioni previste per il vertice NATO del prossimo mese a Londra.

L’ODIHR ha chiesto di incontrare i membri del gruppo consultivo indipendente sulla disabilità della polizia metropolitana dopo aver sentito di accuse di “trattamento degradante e umiliante” dei manifestanti disabili il mese scorso. Ha anche intenzione di sollevare le preoccupazioni, rivelate dal Disability News Service (DNS), su come alcune forze condividano i dettagli dei manifestanti disabili.

L’ODIHR ha dichiarato al DNS che esaminerà queste preoccupazioni, con le forze di polizia che hanno scattato foto e ottenuto riprese video dei manifestanti disabili, i quali verranno passati al DWP.

Dopo una richiesta dell’ODIHR, il DIAG ha contattato i manifestanti disabili arrestati durante la protesta e i membri dell’XR Disabled Rebels Network, per chiedere se vorrebbero incontrare anche il team dell’ODIHR. Gli incontri faranno parte del lavoro dell’ODIHR sul diritto alla protesta pacifica, che vedrà un esame dei precedenti del Regno Unito, compresi i piani per monitorare le proteste durante il vertice NATO del 3 e 4 dicembre.

L’ODIHR ha sede a Varsavia ed è una delle istituzioni dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OCSE), che fornisce un forum per il dialogo politico in settori come il controllo degli armamenti, il terrorismo e la libertà dei media e conta 57 Stati membri in Europa, Asia e Nord America.

Una delle raccomandazioni dell’OCSE per tutti i suoi Stati membri è quella di garantire che i manifestanti possano confermare quali dati sono stati archiviati sulla loro partecipazione a una protesta e avere un modo efficace per lamentarsi della raccolta, della conservazione e dell’utilizzo di questi dati alle autorità competenti.

Tutto questo è diventato un problema chiave per molti manifestanti disabili negli ultimi 12 mesi. Anne Novis, presidente della DIAG, ha dichiarato: “Siamo lieti di avere l’opportunità di spiegare le nostre preoccupazioni sulle azioni della polizia contro i disabili nelle recenti proteste. Sappiamo che le persone sorde e disabili sono molto preoccupate di partecipare alle proteste, non solo a Londra, e speriamo che questo lavoro possa in qualche modo migliorare le decisioni della polizia in futuro, comprese le questioni di alcune forze che condividono i dettagli dei manifestanti disabili con il DWP”.

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