Modello ICRIC 2018: a cosa serve, come compilarlo e come inviarlo

L’indennità di accompagnamento viene elargita dall’Inps in base a quanto è stato stabilito dalla legge 18 del 1980 e modificata dall’art.1 della legge 508/1988.

A chi spetta l’indennità di accompagnamento

  • A coloro a cui è stata riconosciuta l’invalidità totale e permanente del 100%;
  • A coloro che non hanno possibilità di deambulazione senza il supporto da parte di un accompagnatore;
  • A coloro che hanno bisogno di assistenza continua per espletare le attività quotidiane;
  • A coloro che sono cittadini italiani e risiedono sul suolo italiano; anche i cittadini che fanno parte dell’UE e sono residenti in Italia hanno diritto di assistenza;
  • Agli stranieri possessori di un permesso di soggiorno non inferiore ad un anno. Il permesso viene solitamente concesso a chi risiede ininterrottamente da almeno 5 anni in Italia;
  • Agli stranieri che hanno un reddito non inferiore all’assegno sociale annuo;
  • Ai ciechi civili con cecità del 100%;
  • A coloro che sono sottoposti a chemioterapia o terapie varie e sono incapaci di recarsi in ospedale da soli;
  • A coloro che sono affetti da Sindrome di Down o morbo di Alzheimer;
  • A soggetti che soffrono di attacchi quotidiani di epilessia;
  • Ai minori che hanno bisogno di assistenza continua;
  • Agli anziani che hanno superato i 65 anni di età e che presentano condizioni particolari atti a minare la possibilità di svolgere le normali mansioni quotidiane.

Modello ICRIC 2018: cos’è, come funziona e a cosa serve

Fatto questo doveroso preambolo, ogni anno i soggetti sopra elencati hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione di responsabilità (Modello ICRIC). La comunicazione viene solitamente inviata dall’INPS tramite lettera e coloro che la ricevono sono tenuti ad attestare se sono ancora in essere o meno i requisiti previsti dall’articolo 1, legge 23 dicembre 1996, n. 662, e legge 24 dicembre 2007, n. 247.

Con questa comunicazione, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale vuole accertarsi che i soggetti a cui sono stati elargite prestazioni assistenziali stiano ancora in regime di invalidità civile. La dichiarazione che giungerà ai cittadini invalidi dovrà essere compilata e presentata entro il 15 febbraio 2018.

Le informazioni necessarie richieste dal modulo sono naturalmente quelle dell’anno precedente in cui viene recapitata la lettera, ma l’INPS se ritiene il caso può richiedere un supplemento di informazioni degli anni precedenti.

All’interno del modulo ci sono alcune richieste a cui il soggetto dovrà rispondere:

  • Se nel periodo interessato il medesimo è stato ricoverato presso un istituto riabilitativo con una retta che è stata a carico dell’ente previdenziale;
  • Se il soggetto con invalidità inferiore al 100% abbia lavorato producendo quindi reddito;
  • Se il soggetto titolare di assegno sociale e che ha una residenza stabile in Italia sia stato ricoverato presso un Istituto di lungodegenza con una retta che è stata a carico dell’ente previdenziale.

Nel momento in cui il soggetto riceverà la lettera da parte dell’INPS, verrà indicata quale tipologia di dichiarazione deve presentare in base alla propria situazione:

  • Il Modello ACCAS/PS, ossia per l’Accertamento dei Requisiti per Assegno o Pensione Sociale), dovrà essere compilato da chi è titolare di pensione sociale o assegno sociale.
  • Il Modello ICRIC, ossia di Invalidità Civile ricoveri, deve essere compilato da chi è invalido civile ed è stato ricoverato presso una struttura ospedaliera pubblica.
  • Il Modello ICLAV, ossia di Invalidità Civile a causa del Lavoro, dovrà essere compilato dal soggetto che percepisce un assegno di invalidità civile e che ha svolto qualche tipo di lavoro ricevendo un compenso.

Casi particolari (disabili intellettivi, minori, ecc.): come muoversi

Soffermandoci in particolare sul Modello ICRIC, colui che percepisce un’indennità di accompagnamento ed è stato ricoverato presso una struttura ospedaliera a titolo gratuito dovrà menzionarlo all’interno del modulo in quanto il ricovero viene considerato elemento ostativo all’erogazione dell’intero importo dell’indennità.

I modelli ICRIC sono due:

  • Quello in cui vengono menzionati lo stato dei ricoveri di chi percepisce prestazioni di invalidità civile;
  • Quello in cui vengono indicati il ricovero o i ricoveri del soggetto che percepisce prestazioni di indennità di frequenza.

Quando si presentano i casi di disabilità intellettiva o psichica senza la presenza di un tutore, la dichiarazione non ha ragione di essere; comunque, secondo l’articolo 1, comma 254, legge n. 663/1996 è obbligatorio consegnare alla struttura competente sul territorio di appartenenza un certificato medico indicante tutte le patologie del caso specifico.

Nel momento in cui sono stati eventualmente ricoverati, anche i minori che percepiscono un’indennità di accompagnamento sono tenuti a presentare il modello ICRIC; per i minori compresi tra i 5 e i 16 anni età e che percepisco un’indennità di frequenza, è obbligatorio indicare i periodi di frequenza scolastica o quella in centri ambulatoriali.

In questo ultimo caso, è necessario dichiarare se è avvenuto un cambio di sede scolastica rispetto all’anno precedente o il trasferimento presso un altro istituto o l’eventuale passaggio di grado o la cessazione della frequenza scolastica. Tutte le informazioni in caso di trasferimento d’istituto dovranno essere comunicati.

Presentare il modello ICRIC è naturalmente obbligatorio se il soggetto vuole continuare a percepire le spettanti indennità. In mancanza di presentazione o di compilazione incompleta, tutte le somme percepite relative agli anni in cui il modello non risulta essere in regola o ne è stato omesso l’invio dovranno essere rimborsate.

Come trasmettere il modello ICRIC

Siccome dal 2015 è stata abrogato l’invio cartaceo del modello ICRIC, le modalità odierne sono le seguenti:

  • Invio online tramite il servizio dedicato all’interno del sito dell’INPS;
  • Rivolgendosi ad un CAF;
  • Utilizzando il Contact Center al numero verde 800164 tramite rete fissa e lo 06164154 da rete mobile.

Tramite la procedura online, si possono inviare i seguenti modelli:

  • Modello ACC. AS/PS: riguarda la sussistenza del requisito di residenza stabile e continuativa in Italia per i titolari di pensione sociale, assegno sociale e sostitutivo di invalidità civile;
  • Modello ICLAV: per chi è titolare di invalidità civile ed ha lavorato nel periodo preso in  considerazione;
  • Modello ICRIC Frequenza: per coloro che sono stati ricoverati e percepiscono prestazioni di indennità di frequenza e per chi ha avuto una frequenza scolastica;
  • Modello ICRIC: tutti coloro che sono titolari di prestazioni di invalidità civile e sono stati ricoverati presso un istituto ospedaliero;
  • Modello ACC. AS/PS: per coloro che percepiscono un assegno sociale e hanno avuto uno o più ricoveri.

Per chi volesse adottare la procedura online, è necessario essere in possesso di un PIN abilitato. Nel caso di risposta affermativa, basta entrare nel sito dell’INPS e entrare nella sezione “dichiarazioni di responsabilità” verificando che la fattispecie personale prevede l’inoltro telematico.

One Response

  1. Maurizio 25 Settembre 2018

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