Dalle mascherine nei luoghi chiusi e in presenza di assembramenti si è nuovamente tornati all’obbligo di indossarle sempre, anche se intorno non c’è anima viva.
Il problema è che indossare tutto il santo giorno una mascherina può rivelarsi molto complicato per quelle persone affette da patologie o disabilità gravi che implicano difficoltà respiratorie. Per fortuna, il buon senso prevale sempre e le suddette tipologie di cittadini sono esenti dall’indossarle sempre, sia che si trovino all’aperto che in luoghi chiusi. Ad esempio, le persone costrette su sedie a rotelle o che si spostano con l’ausilio di un deambulatore non sono costrette ad usarle.
Invece, per tutti gli altri la mascherina rimane il mezzo principale per difendersi dal COVID-19 e, di conseguenza, sono obbligati ad indossarla ogniqualvolta si trovino in luoghi chiusi o aperti (a casa propria no per fortuna). Oltre alle persone con disabilità, sono esentati dall’obbligo di indossare le mascherine:
- Tutte le persone che praticano attività sportive.
- I bambini di età inferiore ai 6 anni.
Naturalmente, l’obbligo di indossare la mascherina è valido anche per coloro che assistono le persone disabili esenti dall’indossarle e gli accompagnatori.
Tutti i cittadini che sono affetti da disabilità o patologie neurologiche e croniche non concilianti con l’utilizzo della mascherina hanno il diritto all’esenzione della stessa e senza quindi incorrere nelle sanzioni amministrative previsti per il resto della popolazione. Ricordiamo che l’ammontare della multa in caso di mancato rispetto dell’obbligo va da 400 a 1.000 euro.
Detto questo, è ovvio che le persone con disabilità o affette da patologie particolari possono spostarsi all’aria aperta senza indossare una mascherina; stesso discorso vale sul posto di lavoro o in qualsiasi luogo chiuso (negozi, farmacie, locali notturni, ecc.).
Ma quali sono esattamente le persone disabili esenti da tale obbligo? Coloro che sono costretti su sedie a rotelle, coloro che si muovono con l’ausilio di un deambulatore, coloro che sono affetti da invalidità croniche o neurologiche le quali compromettono la loro capacità di respirare o muoversi fisicamente. L’unica misura che una persona affetta da disabilità o patologie di cui sopra deve rispettare è il distanziamento sociale unito al divieto di assembramenti.
In virtù da quanto stabilito dall’articolo 3 del DPCM del 26 aprile 2020 e ribadito qualche giorno fa, gli accompagnatori e gli assistenti delle persone con disabilità invece esonerate devono obbligatoriamente indossare la mascherina. Leggendo attentamente il decreto definitivo, si legge che sono esonerati “i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità”.