La sensibilizzazione a favore delle persone disabili pare che stia colpendo duro in molte parti del mondo. Certo, la strada verso l’inclusione totale globale è ancora lunga e tortuosa. Gli ostacoli restano, così come l’incapacità di governi e istituzioni di comprendere il valore umano e lavorativo che le persone disabili possono offrire.
In questo intermezzo temporale, è incoraggiante ascoltare come alcune aziende, famose o meno, hanno abbracciato la causa dell’inclusione come se fosse un bambino da coccolare e proteggere. Prendiamo ad esempio il gruppo finanziario spagnolo MAPFRE. Recentemente, ha annunciato in via ufficiale il lancio di un fondo volto a promuovere l’inclusione delle persone disabili.
MAPFRE Inclusión Responsable, il cui lancio è stato già anticipato a giugno, investirà in società europee che promuovono l’inclusione delle persone con disabilità mostrando gli impegni chiesti da MAPFRE nell’ambito dell’impatto e degli investimenti sociali. Quindi, un’altra società che si è allineata alla politica d’inclusione promossa da moltissimi associazioni a difesa dei diritti delle persone disabili.
Il fondo, destinato a essere distribuito in tutta Europa, andrà alla ricerca di rendimenti finanziari pur perseguendo i suoi impegni di investimento a impatto sociale, puntando principalmente in società che cercano attivamente di includere le persone disabili nella loro forza lavoro.
La metodologia del fondo, basata su un questionario di 40 domande, è stata sviluppata da MAPFRE AM in collaborazione con la società francese “La Financiere Responsable (LFR)”, di cui la società spagnola possiede una partecipazione del 25%.
Antonio Huertas, presidente di MAPFRE, ha dichiarato: “La nostra ricerca ha scoperto che le aziende impegnate nella disabilità dimostrano di essere redditizie, finanziariamente stabili e quindi più sostenibili dei loro concorrenti. Abbiamo quindi concluso che investire in tali società non è solo positivo per gli investitori ma è positivo per la società nel suo insieme”.
Attualmente vi sono 902 dipendenti con disabilità che lavorano per il Gruppo MAPFRE, che rappresentano il 2,5% della forza lavoro globale totale. La società ha assunto un impegno pubblico: la forza lavoro in tutto il mondo dovrà essere costituita dal 3% di persona con disabilità entro il 2021.
Il fondo ha aumentato a tre il numero di strategie ESG della società spagnola, che comprende il fondo MAPFRE Capital Responsable e la strategia MAPFRE Good Governance. Secondo una fonte britannica vicina alla società, il Fondo è stato elencato nel rapporto del Global Compact delle Nazioni Unite come esempio di “best practice”.
Nell’ambito degli sforzi di MAPFRE verso la sostenibilità, all’inizio dell’anno la società ha aderito a SpainSIF, la piattaforma che promuove investimenti responsabili in Spagna. È anche uno dei firmatari dei “Principi di investimento responsabile (PRI)”.