La tecnologia deve facilitare (e migliorare) la vita dei disabili

be my eyes

Da tempo la tecnologia si sta ergendo a baluardo nel miglioramento della vita dei disabili. Grazie a smartphone, tablet e computer sempre più all’avanguardia, gli sviluppatori sono riusciti a dare il proprio contributo nell’aiutare chi ne ha realmente bisogno, mettendo la tecnologia in un posto quasi prestigioso rispetto al fazioso e spesso inutile utilizzo che la maggior parte delle persone ne fa.

Ali Al Amri, esperto non vedente in sistemi informatici, ha affermato: “Per chi come me soffre di cecità, trovare lavoro è sempre stato molto difficoltoso. Difficoltà che si ripercuotono in modo marcato sulle normali attività quotidiane”. Dall’andare nei negozi fino ad un viaggio senza assistenza, Amri ha affrontato ostacoli insormontabili in ogni situazione. Oggi, grazie alla tecnologia, ha imparato a vedere in modo diverso e anche a vivere in modo indipendente.

Sono milioni le persone nel mondo come Amri costrette giornalmente a lottare, ma grazie ai ritrovati tecnologici odierni riescono a vedere. A maggio di ogni anno, giusto per ricordare a tanti la necessità di rendere la tecnologia accessibile ai disabili, viene organizzato il Global Accessibility Awareness Day, un evento che cerca di fare luce sulle questioni digitali che riguardano i disabili.

Grazie all’iniziale collaborazione sulla consapevolezza tecnologica di Joe Devon, sviluppatore web, e Jennison Asuncion, professionista sull’accessibilità, questo evento è diventato una celebrazione globale della conoscenza.

Il Global Accessibility Awareness Day si rivolge a una varietà di persone esperte di design, di sviluppo e di utilizzo delle tecnologie, oltre che ad altre comunità tecnologiche pertinenti che potrebbero contribuire a raccogliere fondi, sviluppare nuove idee e influenzare le nuove tecnologie. Si concentra anche nel portare comunità e sviluppatori disabili a collaborare insieme per aiutarsi a vicenda nello sviluppo di applicazioni software.

Apple è uno dei marchi più famosi che continua a promuovere il Global Accessibility Awareness Day. La società ha sviluppato prodotti per i disabili, tra cui un Apple Watch, che conta le calorie per gli utenti su sedia a rotelle, il Voiceover sull’iPhone, che descrive cosa c’è sullo schermo del dispositivo per gli utenti ipovedenti e l’HomeKit, un’interessante piattaforma di automazione domestica.

Alcune popolari app per ipovedenti che funzionano sulla piattaforma iOS della Apple includono Be My Eyes,  che consente ai volontari di aiutare gli ipovedenti in remoto attraverso un video. È uno strumento grande e potente che offre aiuto in diverse situazioni come l’identificazione di farmaci. L’app sta rapidamente crescendo e conta finora oltre 35.000 utenti ipovedenti e oltre mezzo milione di volontari collegati.

Un’altra app importante è TapTapSee, la quale identifica gli oggetti tramite le foto. Funziona toccando due volte lo schermo per scattare una foto di un oggetto da qualsiasi angolazione, ascoltando poi l’identificazione dell’app ad alta voce.

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