Una nuova tecnologia robotica aiuta a riottenere la mobilità

hanatsu nagano

Il dottor Hanatsu Nagano della Victoria University sta lavorando con un’azienda giapponese all’avanguardia nella tecnologia robotica per aiutare le persone con disabilità a ritrovare un po’ di mobilità.

Il dottor Nagano, residente a Tarneit, ha ricevuto vari premi internazionali per aver inventato le solette delle scarpe chiamate ISEAL, le quali aiutano a prevenire le cadute degli anziani. Adesso sta lavorando con la Cyberdyne per introdurre la tecnologia robotica chiamata Hybrid Assistive Limb (HAL) prima in Australia e poi in tutto il mondo.

Il lavoro del dottor Nagano con la Cyberdyne (che, aneddoticamente, è il nome di una società di robotica fittizia nei film Terminator) è il risultato di un incontro con il CEO Yoshiyuki Sankai in Giappone lo scorso anno. Una versione del sistema HAL va ad aiutare la funzionalità delle gambe, mentre l’altra è un esoscheletro in tutto il corpo (braccia, gambe e busto).

Nagano ha affermato: “HAL è il primo cyborg indossabile e un dispositivo di supporto esoscheletrico per le persone con disabilità motoria. Quando le persone fanno movimento, il sistema nervoso centrale, ad esempio il cervello o il midollo spinale, invia un comando ai muscoli tramite una sorta di microelettricità. Se la connessione nervosa viene danneggiata a causa di un incidente d’auto, una malattia o un infortunio, questo trasporto di informazioni può essere disturbato”.

La funzione di HAL è quella di rilevare questi comandi attraverso un sensore attaccato alla pelle di chi lo indossa. “HAL raccoglie questa microelettricità e fa funzionare il dispositivo robotico esterno collegato all’arto danneggiato”, ha detto il dott. Nagano. “In altre parole, comprende le intenzioni delle persone e le assiste nel riprodurre il movimento previsto”.

Nel 2013, HAL ha ricevuto una certificazione della Commissione europea per uso clinico in Europa come primo robot al mondo per trattamenti medici non chirurgici.

Il dottor Nagano ha affermato che la ripetizione dell’allenamento per utilizzare un dispositivo HAL potrebbe aiutare a riconnettere il sistema nervoso danneggiato di una persona. “Questo significa che le persone che sono su sedia a rotelle e che hanno perso le funzioni di movimento per molto tempo o sono state costrette a letto per un bel po’, hanno la possibilità di ricominciare a camminare”, ha affermato Nagano. “Anche se dipende dalla gravità del danno, sono già stati segnalati molti casi che HAL può essere utile per recuperare le funzioni motorie”.

Il dott. Nagano ha dichiarato l’intenzione di sostenere un’iniziativa di formazione HAL in Australia e avviare la ricerca HAL presso la Victoria University, con partecipanti dall’ovest, che ha circa 24.500 utenti su sedia a rotelle.

Un portavoce della Cyberdyne ha dichiarato: “Ci stiamo coordinando con il dottor Nagano affinché il suo piano per introdurre la tecnologia HAL in Australia e poi nel mondo venga messo in atto. Lavoreremo con la Victoria University per il suo funzionamento e la formazione degli operatori HAL”.

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