Sulla scia dei disordini civili e della crescente consapevolezza che razza, pregiudizi e alterità hanno un ruolo importante nel panorama politico, sociale e culturale, viene da porsi una domanda: qual è il ruolo che la comunità delle persone disabili deve svolgere in questo momento critico? Come comunità, rappresentano la vera essenza della diversità, non solo per la loro capacità di attraversare i confini di razza, etnia, genere, orientamento sessuale, ma perché esprimono opinioni diverse in base alla loro esperienza di vita.
Per questo motivo, dovrebbe svolgere un ruolo essenziale nell’aiutare a far avanzare la conversazione e fungere da ponte attraverso questo grande divario per mostrare non solo il potere della connessione umana, ma una capacità di vedersi l’un l’altro come realmente siamo.
Con l’avvicinarsi del 30° anniversario dell’American with Disabilities Act (ADA), è importante non solo per i dirigenti delle aziende riconoscere l’entità di questa legislazione sui diritti civili, ma anche vedere come questa legge potrebbe servire a dare più potere e valore a questa comunità nel plasmare la società di oggi e immaginare un mondo migliore per domani. Mentre l’ADA funge da strumento fondamentale per il cambiamento, dovrebbe anche ricordare a tutti la sua funzione di gateway nel processo evolutivo. La comunità delle persone con disabilità non può più essere vista come valore anomalo, ma piuttosto come la memoria collettiva che illustra l’intersezionalità dell’esperienza umana.
Andando a valutare la prontezza di una cultura aziendale per l’economia digitale del 21° secolo rispetto al linguaggio della disabilità, risalta subito all’occhio il fatto che dovrebbe svolgere un ruolo più dominante nel modellare tutto: strategie di diversità e inclusione, pratiche di gestione, sviluppo di prodotti e servizi.
La cultura dovrebbe essere un principio guida in questo momento in cui le aziende hanno pienamente compreso i bisogni critici delle comunità minoritarie. La morte di George Floyd non solo ha innescato una nuova scintilla verso l’avvio di una rivoluzione per una maggiore uguaglianza razziale, ma ha anche risvegliato il mondo ad altri problemi di collegamento a cui bisogna prestare attenzione.
Le persone con disabilità hanno responsabilità attiva non solo sulla scena politica, ma in tutto l’ecosistema imprenditoriale di illustrare non solo il loro potenziale potere sociale ed economico, ma anche la loro capacità di portare le loro esperienze personali come mezzo per creare qualcosa di nuovo.
Tuttavia, è arrivato il momento che l’esperienza vissuta della disabilità debba essere rappresentata attraverso linee di prodotti, nonché nella tecnologia, nei film, in televisione e nella pubblicità per evidenziare la prossima evoluzione della crescita e la convergenza in cui i muri della percezione possono crollare e il commercio può svolgere un ruolo più critico nella crescita della società.