Nasce il nuovo Osservatorio Nazionale sulla Disabilità

dopo di noi

Nei prossimi giorni è atteso l’incontro di insediamento dell’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità, istituito nei mesi scorsi attraverso un decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. Questo organismo, lo ricordiamo, rappresenta un importante luogo di incontro per discutere delle politiche riguardanti le persone affette da una qualche disabilità.

Tale organismo dà anche una risposta precisa alla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità e al nuovo Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, la cui pubblicazione è attesa a breve a seguito del parere positivo espresso dalla Conferenza Stato-Regioni.

L’istituzione dell’Osservatorio ha trovato la soddisfazione delle associazioni che da anni si battono per i diritti dei diversamente abili. Franco Bettoni di FAND (Federazione Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e Vincenzo Falabella di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che rappresentano due punti di riferimento per l’associazionismo del settore, hanno espresso il loro parere positivo a fronte dell’impegno profuso dal governo.

Sia FAND che FISH, inoltre, hanno rinnovato la loro disponibilità a collaborare in questa direzione, convinte del fatto che il loro parere, senz’altro esperto, possa accrescere le potenzialità fatte proprie dal nuovo Osservatorio. Un augurio di buon lavoro è anche stato espresso da Pietro Barbieri, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio, nonché persona nota e gradita sia a FAND che a FISH, che ne hanno apprezzato a più riprese la competenza, “che va ben al di là del movimento delle persone con disabilità da cui proviene”.

Sono quattro i punti su cui si darà da fare il nuovo Osservatorio Nazionale sulla Disabilità. Oltre ad impegnarsi nell’attuazione della Convenzione ONU di cui sopra, l’organismo si impegna anche a predisporre un programma biennale volto alla promozione dei diritti delle persone disabili. Il terzo impegno riguarda la promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi sul tema, mentre il quarto e ultimo punto riguarda la predisposizione di una relazione periodica sullo stato di attuazione delle politiche in materia di disabilità.

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