Il 2020 sarà l’anno dell’affermazione mondiale dei diritti delle persone disabili?

disabile

Sempre più complicato per le persone disabili veder realizzati i propri diritti su base di eguaglianza con tutti gli altri. Un recente rapporto parla di abusi vari, come violenza, discriminazione, segregazione e detenzione illegale in 32 Paesi del mondo, trac cui Australia, Tanzania, Kazakistan, Messico e Stati Uniti.

Per colpa dell’ingiustificato stigma e della mancanza di adeguati servizi di salute mentale, migliaia di queste persone vengono incatenate o rinchiuse in spazi ristretti, soprattutto in Paesi sottosviluppati come Nigeria, Ghana, Indonesia e Somaliland. I casi di incatenamento nella case, nei centri di guarigione tradizionali e religiosi, scuole, ospedali psichiatrici e centri di riabilitazione gestiti dallo stato sono stati ampiamente documentati. Oltre ad essere incatenate, le persone disabili sono spesso esposte ad abuso fisico ed emotivo, abbandono e isolamento.

Alcune agenzie governative hanno fatto alcuni progressi firmando un accordo per monitorare i luoghi in cui le persone con problemi di salute mentale sono state incatenate. I governi dovrebbero vietare una pratica così barbara e sviluppare servizi di assistenza mentale di qualità accessibili a tutti.

Nei paesi che affrontano conflitti e crisi umanitarie, come il Camerun e il Sudan, le persone con disabilità sono ad alto rischio quando cercano di fuggire oppure rimangono indietro. Nell’aprile del 2019, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione, chiedendo che le persone disabili vengano protette durante i conflitti armati, garantendo loro l’accesso alla giustizia, ai servizi di base e all’assistenza umanitaria senza nessun ostacolo.

Un altro ostacolo che le persone con disabilità affrontano quotidianamente è l’accessibilità ad un’istruzione adeguata e di qualità; ciò accade a causa della discriminazione, della mancanza di alloggi, di edifici e insegnamenti inaccessibili.

In Sudafrica, i bambini disabili affrontano il pregiudizio dei funzionari dell’istruzione e sono spesso collocati in scuole speciali, escludendoli da un’istruzione inclusiva nelle classi tradizionali. Oltre alle infrastrutture inaccessibili, quelli che risiedono in Iran sono sottoposti ad una valutazione medica obbligatoria per l’iscrizione scolastica con un QI di valutazione altamente discriminatorio, fondamentale per determinare quale tipo di scuola possano frequentare.

I bambini con albinismo sono spesso esclusi dalle scuole, stigmatizzati da studenti e insegnanti e, in Mozambico, tenuti a casa a causa dei timori di rapimenti e violenze. I governi dovrebbero porre fine alla segregazione dei bambini disabili e garantire un’istruzione inclusiva in quelli con e senza disabilità studino insieme.

In numerosi Paesi, tra cui Brasile, Serbia e India, molti bambini e adulti con disabilità sono confinati o detenuti illegalmente in istituzioni chiuse e private dove possono subiscono violenza, abbandono e, in alcuni casi, restrizioni fisiche. Invece alcuni Paesi, come l’Armenia, stanno facendo progressi nel sostenere le persone disabili a vivere in modo indipendente nella comunità.

In questo 2020 iniziato da poco, i governi dovrebbero fare di più per sostenere le persone con disabilità e garantire che possano godere degli stessi diritti e della stessa sicurezza degli altri.

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