Turismo per disabili: cosa c’è da sapere

Chi deve accompagnare una persona disabile in vacanza deve valutare attentamente diversi aspetti, tra cui i criteri di accessibilità delle strutture turistico-alberghiere in cui alloggeranno.

turismo accessibile

Secondo l’OMS sono circa 1,3 miliardi le persone con disabilità, ovvero, il 16% delle popolazione mondiale, un dato destinato ad aumentare e che ha spinto il settore a proporre quello che oggi viene chiamato turismo accessibile. Vediamo di cosa si tratta.

Cos’è il turismo accessibile?

Il turismo accessibile per disabili ha l’obiettivo di permettere anche a persone con problemi di mobilità o disabilità, di viaggiare e alloggiare presso delle strutture alberghiere.

Del resto, viaggiare e andare in vacanza deve essere un’opportunità resa disponibile per qualunque persona, indipendente dal suo stato di salute e dal livello di abilità o disabilità.

Il turismo accessibile permette viaggi per disabili privi di barriere che possono impedire di prendere parte a spostamenti e attività turistiche.

Per poter offrire questa possibilità, chi si occupa di turismo accessibile deve lavorare in modo da coinvolgere aree differenti di intervento: strutture ricettive, trasporti, tecnologia e formazione.

L’adattamento e la progettazione di servizi, ambienti e comunicazione deve essere perfettamente accessibile a:

  • persone con disabilità motorie (ad es. chi usa una sedia a rotelle o ha difficoltà a camminare),
  • persone con disabilità sensoriali (non vedenti, ipovedenti, non udenti),
  • persone con disabilità cognitive o psichiche,
  • anziani, famiglie con bambini piccoli,
  • persone con allergie, intolleranze o altre esigenze sanitarie.

Strutture ricettive per disabili: come devono essere?

Il turismo per disabili deve prevedere l’eliminazione delle barriere fisiche che rendono difficoltoso o impossibile l’accesso a luoghi e strutture come: scalini, gradini, porte troppo strette, bagni inaccessibili.

Le strutture accessibili devono essere, quindi, prive di barriere architettoniche e mettere in atto tutti gli interventi strutturali e organizzativi per permettere al disabile di integrarsi senza difficoltà e di godersi la vacanza.

Parliamo di strutture progettate appositamente per favorire gli spostamenti di persone con disabilità negli spazi interni ed esterni, di godere dei servizi e di tutte le attività proposte in modo autonomo.

Ecco cosa deve prevedere una struttura alberghiera per un turismo accessibile:

  • Entrate e uscite, percorsi e aree comuni devono essere dotate di rampe, montacarichi, ascensori, pedane mobili o soluzioni che facilitano l’accesso.
  • Spazi ampi e funzionali che consentano una facile manovra alle persone in sedia a rotelle.
  • Presenza di bastoni o altri ausili per la deambulazione che aiutano il disabili a spostarsi durante il periodo di soggiorno.
  • Arredamento ergonomico e posizionato in modo da essere facilmente accessibile, anche in sedia a rotelle.
  • Bagni per disabili attrezzati con sedili ad alzata automatica, maniglioni, spazio di manovra, lavandini con altezza regolabile, specchi inclinati e tanti altri dettagli che migliorano l’accessibilità.

Perché è importante la formazione del personale?

La persona disabile ha bisogni speciali e il personale deve essere preparato alle richieste. Pertanto, le strutture alberghiere hanno il compito di provvedere alla formazione dei dipendenti in modo che siano capaci di comprendere le esigenze e prestare assistenza, supporto e servizi appositamente personalizzati.

La tecnologia per un turismo più accessibile

Anche la tecnologia viene in aiuto della mobilità accessibile, grazie a tecnologie e innovazioni che permettono alle persone di muoversi in libertà e vivere esperienze sicure.

Ci sono molte applicazioni per disabili che forniscono informazioni per monitorare spazi e percorsi e segnalare punti con servizi utili.

Molti utili anche i braccialetti di navigazione, e i visori di realtà virtuale, per avere un’anteprima dell’esperienza che si andrà a vivere nel luogo di vacanza scelto, un modo per non ritrovarsi impreparati.

Turismo accessibile disabili: a chi rivolgersi?

Per i viaggi per disabili è  consigliato rivolgersi ad associazioni presenti sul territorio che operano nel settore del turismo accessibile e ottenere tutte le informazioni necessarie.

In alternativa, è possibile contattare dei tour operator che possono programmare l’intera vacanza basandosi sulle esigenze della persona diversamente abile e l’eventuale accompagnatore, scegliendo:

  • Soggiorni estivi per disabili;
  • Strutture per disabili;
  • Strutture turistiche per disabili;
  • Hotel accessibili per disabili;
  • Spiagge per disabili.

Non mancano anche musei per disabili, locali, mostre e altri tipi di intrattenimento, pensati per facilitare l’accesso alle persone con disabilità.

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