Tre promettenti startup europee che supportano le persone con disabilità

Mimi

Mimi

Entro il 2020, circa 120 milioni di persone nell’UE vivranno con un certo grado di disabilità. L’Unione Europea ha recuperato terreno attraverso l’Atto Europeo sull’Accessibilità, che rende più accessibili una serie di prodotti e servizi. Grazie alla tecnologia volta all’assistenza globale stimata per un valore di 23 miliardi di euro entro il 2024, un numero sempre maggiore di startup si sta occupando proprio di questo. Ecco tre startup che stanno supportando le persone con disabilità.

Wandercraft

Fondata a Parigi nel 2012, Wandercraft ha progettato l’esoscheletro “Atalante” per i pazienti con disabilità locomotoria risultante da lesioni del midollo spinale, malattie neuromuscolari o ictus. Atalante è un esoscheletro robotico autobilanciato, a mani libere, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie per la riabilitazione. È facile da usare poiché i pazienti non hanno bisogno di imparare a bilanciarsi con le stampelle, rendendo quasi immediata la deambulazione e l’esecuzione di attività quotidiane.

Pedius

Pedius è un’applicazione mobile che consente alle persone non udenti o con problemi di udito di effettuare chiamate telefoniche. Utilizzando un’avanzata tecnologia di riconoscimento vocale, questa applicazione consente loro di effettuare chiamate private in tempo reale su dispositivi iPhone o Android.

Una volta scaricata, l’utente può scrivere un messaggio e Pedius lo leggerà al contatto selezionato utilizzando una voce artificiale oppure l’utente può anche usare la propria voce durante la chiamata. La risposta del destinatario apparirà immediatamente sullo schermo come testo scritto. Fondata a Roma nel settembre 2013, la piattaforma è attualmente attiva in 9 paesi, tra cui Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, con 6 lingue diverse e con oltre 13.000 utenti registrati.

Mimi

Fondata nel 2014, questa startup con sede a Berlino ha sviluppato la sua tecnologia di elaborazione audio di ispirazione biologica. In base al fatto che tutte le persone ascoltano in modo diverso, la tecnologia di Mimi colma il divario tra udito e audio, garantendo all’ascoltatore un’esperienza audio più personalizzata e adattata al proprio udito. Il segnale audio si adatta alle capacità uditive di un utente, compensando un udito non perfetto e aiutando tutte le tipologie di utenti a superare le difficoltà di ascoltare in ambienti rumorosi.

Il risultato è che i suoni diventano più udibili e le persone sono in grado di seguire il dialogo e ascoltare meglio la musica. Mimi può essere facilmente integrato nei dispositivi elettronici di consumo, quali cuffie, smartphone, TV, sistemi di intrattenimento durante il volo e una vasta gamma di sistemi e piattaforme.

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