Un’ora di attività fisica al giorno può tenere lontana la disabilità

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Perdere la capacità di muoversi e svolgere le normali attività quotidiane può portare alla perdita di indipendenza. Per questo motivo, i ricercatori stanno lavorando sulla prevenzione delle condizioni che possono portare alla disabilità.

L’attività fisica, in questo ambito, giocare un ruolo molto importante. Secondo un nuovo studio, gli adulti che presentano dolori o rigidità alle articolazioni delle estremità inferiori e che non svolgono attività fisica di almeno un’ora al giorno hanno molte probabilità di sviluppare dopo pochi anni una condizione di disabilità.

Lo studio in questione ha esaminato pazienti che presentavano osteoartrosi del ginocchio, che sono quelli a maggior rischio di disabilità. L’artrite, quale infiammazione delle articolazioni, può causare disabilità. L’artrosi non è altro che un tipo di artrite che si verifica con l’invecchiamento e l’uso eccessivo delle articolazioni. Coloro che iniziano precocemente a provare dolore, debolezza e rigidità possono portare ad un’artrosi precoce.

Così come la cartilagine, tessuto che copre l’osso tra le articolazioni, si consuma col tempo, le ossa possono sfregarsi l’una con l’altra e causare dolore. Ecco perché l’osteoartrite viene talvolta chiamata malattia degenerativa delle articolazioni o artrite da “usura”.

Lo studio dei ricercatori si è concentrato sul dolore alle articolazioni inferiori (anca, ginocchio, caviglia, piede) poiché sono quelle che hanno il rischio più elevato di manifestare disabilità. I pazienti, di età compresa tra 49 e 83 anni, sono stati monitorati con accelerometri per misurare i loro livelli di attività. Per quattro anni, sono stati controllati per tre volte. Coloro che, durante il periodo, aveva intrapreso un’attività fisica giornaliera di 56 minuti, presentavano l’86% di rischio in meno di essere portatori di handicap motorio rispetto a coloro che non aveva svolto pochissima o nessuna attività fisica.

I maggiori centri mondiali per il controllo e la prevenzione delle malattie raccomandano 150 minuti di esercizio a settimana per le persone che soffrono di artrite. Purtroppo, la maggior parte tende a non seguire tale consiglio.

Sebbene ricerche precedenti avevano dimostrato la capacità dell’attività fisica nella prevenzione della disabilità, questo è stato il primo studio che ha scoperto quanto dovrebbe essere l’impegno minimo giornaliero in modo da far abbassare notevolmente la percentuale di sviluppare un handicap in futuro. L’obiettivo successivo dei ricercatori è di diffondere l’importanza dell’attività fisica per gli anziani che soffrono di artrite o artrosi, sensibilizzandoli affinché la salute fisica sia una priorità nella loro vita.

Gli autori dello studio riconoscono però alcune limitazioni: poiché hanno esaminato gli adulti con condizioni sintomatiche agli arti inferiori, a differenza delle condizioni articolari generali, i risultati sono meno generalizzabili. Inoltre, gli accelerometri non erano in grado di registrare attività in acqua e potrebbero sottostimare l’attività ciclistica. C’è una crescente necessità di prevenire la disabilità, in quanto la prevalenza e l’impatto dell’osteoartrite sono enormemente cresciute. L’attenzione è adesso focalizzata sul miglioramento delle tecniche diagnostiche, delle opzioni di trattamento e dei risultati dei pazienti.

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