Scuola inaccessibile, studente disabile ottiene risarcimento

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Roma non è certo una delle città più accessibili d’Italia per i disabili, e il fatto avvenuto di recente non ne è che un’ulteriore prova. Il fatto in essere riguarda Pietro M., 15enne affetto da una rara malattia, che ha denunciato agli organi di competenza l’inaccessibilità dell’edificio scolastico Giovanni XXIII sito in via Medaglie d’Oro e che proprio in forza di questa denuncia ha ottenuto un risarcimento di ben 7.000 euro.

L’ordinanza del Tribunale civile si è perciò espressa a favore della famiglia del ragazzo mediante un provvedimento immediatamente eseguibile. E questo, a ben ricordare, non è neanche il primo caso che mette a duro confronto la città di Roma con il fatidico tema dell’accessibilità da parte di chi siede sulla carrozzina.

Del resto in passato si registrò un caso del tutto simile e sempre portato alla ribalta da Pietro M.: nel gennaio 2013 i genitori del ragazzo avevano denunciato Atac dopo che il loro figlio rimase intrappolato nel piano sotterraneo della stazione Anagnina. Anche quello specifico fatto si concluse con la vittoria della famiglia, e con la condanna da parte del Tribunale nei confronti di Atac e Roma Capitale per omesso controllo e omessa vigilanza: al ragazzo fu riconosciuto un risarcimento di 2.500 euro.

Parliamo di cifre quasi irrisorie se si pensa al calvario che persone come Pietro si ritrovano a dover vivere giorno dopo giorno. Un calvario che rende loro impossibile compiere atti e spostamenti che per i normodotati sono parte della più assoluta normalità.

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