Le persone con disabilità intellettiva continuano a ricevere cure inadeguate

Special Olympics

Special Olympics | Immagine di Khushnum Bhandari per The National

C’è una crescente consapevolezza sui diritti delle persone con disabilità intellettive; eppure, milioni di loro in tutto il mondo continuano a soffrire in modo sproporzionato a causa della mancanza di accesso a cure sanitarie di qualità.

In occasione dello “Special Olympics Global Inclusive Health Forum“, tenutosi ad Abu Dhabi, i principali funzionari e filantropi della sanità hanno lanciato un appello per un’azione globale, compresa quella sulle risorse finanziarie, in modo che 11 milioni di persone con disabilità intellettive in 20 paesi in via di sviluppo possano ottenere, entro il 2020, le cure di cui hanno bisogno.

Javier Vasquez, vice presidente dello Special Olympics, ha dichiarato: “Sono necessari nei prossimi cinque anni più di 9 milioni di dollari per la formazione di 10.000 operatori sanitari, in modo che le persone con disabilità intellettive nei paesi in via di sviluppo non rimangano invisibili all’interno del sistema sanitario. Senza questo tipo di formazione, queste persone continueranno a ricevere un’assistenza sanitaria inadeguata, violazioni dei diritti umani e ridotte aspettative di vita. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per salvare vite umane”.

Il Forum si è svolto due giorni prima dell’inizio delle Olimpiadi Speciali 2019, iniziate il 14 marzo ad Abu Dhabi. L’evento sportivo internazionale durerà una settimana e vede partecipare 7.500 persone provenienti da 197 paesi, che competono in 24 categorie.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 15% della popolazione mondiale vive con qualche forma di disabilità, tra cui la sindrome di Down, l’autismo e la sindrome di Turner. I loro problemi di salute sono spesso ignorati, soprattutto quelli dentali e alla vista. Rispetto alle persone non disabili, hanno il triplo delle probabilità di sviluppare una malattia cardiaca e il doppio di diventare obesi.

I dati raccolti dalle Olimpiadi speciali attraverso il programma di screening degli atleti hanno evidenziato la necessità di operatori sanitari qualificati per garantire un accesso sostenibile all’assistenza sanitaria. I funzionari hanno anche esortato i governi a raccogliere dati sufficienti per guidare le decisioni politiche rivolte alle persone con disabilità intellettiva.

Timothy Shriver, presidente delle Special Olympics, ha dichiarato: “C’è ancora una grande discriminazione nei confronti delle persone con disabilità intellettiva, alimentate spesso da varie incomprensioni. Siamo qui per invitare i professionisti sanitari a far parte del cambiamento. L’assistenza sanitaria dovrebbe essere un diritto appartenente a tutta la popolazione mondiale e non solo ad una parte di essa”.

Durante il Forum sono state premiate sette organizzazioni e alcune persone per il loro ruolo nella promozione della salute inclusiva in tutto il mondo, come parte degli Health Leadership Awards della Fondazione Golisano. La Fondazione ha investito 37 milioni di dollari nel 2015 per sostenere le proiezioni delle Comunità Special Olympics Healthy ed i programmi di assistenza sanitaria.

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