Jobs Act, partono anche gli incentivi per i disabili

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D’ora in poi sarà possibile richiedere gli incentivi previsti dal Jobs Act per l’assunzione dei lavoratori disabili. Tramite la circolare numero 99 del 2016, l’Inps ha fornito infatti tutte le indicazioni operative che gli operatori del mondo del lavoro aspettavano per far valere questa opportunità. Tutto nasce dall’articolo 10 del decreto legislativo 151/2015, che ha rimesso mano ai bonus introdotti dalla famosa legge 68 del ’99 apportandovi una serie di modifiche volte proprio a favorire l’inserimento lavorativo delle persone affette da disabilità.

Quali lavoratori disabili? – L’agevolazione in questione riguarda i rapporti di lavoro che sono cominciati dal 2016 in poi e varia sulla base della disabilità che coinvolge il lavoratore assunto: per l’assunzione di un dipendente dalla ridotta capacità lavorativa per una misura dell’80%, il datore di lavoro beneficerà di una riduzione dell’imponibile previdenziale del 70% per 3 anni di tempo; mentre se la riduzione della capacità lavorativa è compresa tra il 67 e il 79%, lo sconto sarà a sua volta ridotto al 35% pur rimanendo valido per un periodo di 36 mesi. Per l’assunzione dei lavoratori con una disabilità psichica di almeno il 46%, invece, lo sgravio sarà del 70% e durerà 60 mesi o per l’intera durata del contratto a tempo determinato.

Per quali contratti? – Chiarita la platea di pubblico a cui sono rivolti gli incentivi del Jobs Act, vediamo ora a quali tipologie di contratto si applicano queste agevolazioni. I contratti di lavoro che avranno diritto alla riduzione del carico fiscale sono quelli a tempo indeterminato, quelli che prevedono una trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato, e anche i contratti a termine che abbiano però una durata di almeno 12 mesi (quest’ultima fattispecie è tuttavia valida per i soli disabili psichici).

L’iter – I datori di lavoro interessati a questi incentivi fiscali – che possono essere tanto quelli privati, quanto agenzie di amministrazione, quanto ancora enti pubblici – dovranno inviare una domanda all’Inps per entrare a far parte dei soggetti beneficiari. L’Inps a sua volta sarà tenuta a verificare la disponibilità dei fondi messi a disposizione dal governo a titolo di copertura dell’incentivo, ed entro 5 giorni invierà risposta positiva al datore di lavoro solo nel caso dovessero esserci ancora delle risorse finanziarie a disposizione. Dopo di che il datore dovrà stipulare il contratto entro i 7 giorni successivi dal ricevimento dell’ok da parte dell’Istituto di previdenza, a meno che, chiaramente, il contratto non sia già stato stipulato precedentemente. Entro 14 giorni dalla data di sottoscrizione, poi, il contratto dovrà essere notificato dall’Inps stessa per verificare il sussistere dei requisiti di cui sopra.

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