Gli otto candidati sindaco di Ferrara parlano di politica e disabilità

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Si è svolto, nella sala congressi dell’Hotel Carlton di Ferrara, un dibattito pubblico sulla disabilità, a cui hanno risposto all’invito del Comitato Ferrarese Area Disabili gli otto candidati sindaco della città.

Il dibattito è durato tre ore in cui sono state fatte proposte, esposti progetti ed intenzioni verso una platea sensibile alle tematiche che sono state toccate. Tutti i protagonisti hanno risposto alle domande a loro poste circa il mondo della disabilità, mettendo a nudo i propri propositi.

A parlare per prima è stata la candidata sindaco Roberta Fusari: “Il nostro programma politico prevede interventi a favore dei disabili, oltre a quelli sull’ambiente, sul lavoro e sui servizi alle famiglie e alle persone. Vogliamo che tutti le componenti sociali partecipino attivamente, in modo da progettare insieme tutti i servizi che sono urgenti. Voglio rendere Ferrara una città sostenibile, responsabile, ospitale e inclusiva. Lavoreremo anche sull’integrazione al lavoro per i giovani”.

In totale accordo con quanto esposta dalla candidata di Azione Civica è stato Alberto Bova: “Il sindaco di Ferrara deve ritenersi come un padre di famiglia che tratta i figli in base alla loro difficoltà. Bisogna lavorare con impegno per incentivare il numero delle assunzioni e potenziare centri per l’impiego e Asp, oltre che mettere in atto una politica sociale che si occupi di assistenza agli ultimi, offrendogli condizioni di vita dignitose”.

Leggermente diverso è stato il punto di vista di Alan Fabbri: “Al centro di tutto bisogna mettere la vita autonoma che una persona deve avere per muoversi come gli altri all’interno di una società. Quindi, è necessario lavorare in collaborazione con tutti gli operatori, rimuovere le barriere architettoniche e sostenere i sistemi di costo per aiutare le famiglie”.

Giorgio Massini di Ferrara Libera ha affermato che “le persone disabili meritano tantissima attenzione. Nessuno deve rimanere indietro ed è veramente triste osservare come molte famiglie preferiscono estraniarsi quando viene a mancare attività esterne e servizi adatti”.

Nel partito InnovaFe del candidato Andrea Firrincielli sono presenti ben quattro ragazzi disabili tra i candidati. “Sarà importane stilare un programma che tenga conto della disabilità”, ha affermato. “A Ferrara urgono accessori in grado di soddisfare tutti i cittadini, considerando anche quegli ausili tecnici vicino ai monumenti, come i modelli tridimensionale, in modo che tutti possano vederli e goderne le bellezze”.

“Il Movimento Cinque Stelle ne ha una che parla di connettività”, ha dichiarato il candidato grillino Tommaso Mantovani, “intesa come attenzione all’inclusione e alla relazioni personali. Vogliamo abbattere barriere e pregiudizi, in modo da offrire a tutti le stesse opportunità sociali”.

Infine, il programma elettorale di Aldo Modonesi è sulla stessa lunghezza d’onda della Fusari quando si tratta di tavoli di lavoro e confronto permanente. “Offrire dignità e autonomia alle persone è una priorità”, ha affermato, “in modo da fare crescere il senso di appartenenza ad una comunità utilizzando percorsi flessibili. Una città accessibile significa una città aperta a tutti”.

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