Fondi europei per associazioni no profit: Google aiuta ad ottenerli

nonprofit che cresce 2.0

Come noto, il no profit e l’associazionismo sono, quanto meno in Italia, la colonna portante del Terzo Settore. E’ da questi due “mondi” infatti che provengono servizi e attività che sono spesso snobbate dallo Stato, ma che sono invece molto sentite da parte di coloro che poi ne usufruiscono.

Tuttavia mettere in campo dei progetti sociali e umanitari non è mica cosa semplice perché si tratta di una sfida che richiede competenze e risorse. E si sa che reperire risorse, specie laddove non v’è nulla che porti profitto, può rivelarsi una missione nel vero senso del termine.

Occhio però, perché non mancano gli enti pubblici o privati che offrono determinati fondi a chiunque voglia cimentarsi in questa avventura. L’Unione Europea, ad esempio, mette a disposizione dei fondi per più di un miliardo di euro l’anno volti al finanziamento di progetti, organizzati da realtà no profit, tesi alla cooperazione internazionale per lo sviluppo, alla tutela dei diritti umani, all’emissione di aiuti umanitari e così via: su questo fronte sono stati stanziati finora più di 400 milioni di euro!

Come si accede a questa miniera d’oro? Chi intende approfittarne deve prima di tutto comprendere le dinamiche e i passaggi da compiere per poter prendere parte ad una gara e, quindi, per poter partecipare a una richiesta di finanziamento. Per ottenere fondi europei bisogna infatti conoscere le linee guida utili per la creazione di un determinato progetto e capire un po’ come muoversi nei meandri della burocrazia comunitaria.

A questo proposito Google Italia, con la collaborazione della società di consulenza e formazione Confini Online, ha pensato bene di organizzare dei cicli di incontri dal titolo “Il nonprofit che cresce 2.0”. Questa iniziativa, composta da 12 seminari, si svolge completamente via web su 6 date distribuite nel mese di maggio e ha appunto come obiettivo il far conoscere agli interessati le tecniche per creare un brand, per aumentarne la visibilità e per gestirne le potenzialità con gli strumenti di marketing.

I temi del corso si focalizzano quindi sulla progettazione, sul marketing e sulla comunicazione (sia digitale che non), ma proprio per aiutare gli interessati ad approfittare dei fondi europei mirano anche a dare una mano sul fronte dell’organizzazione, del fisco e della raccolta fondi. Insomma, parliamo di webinar costruiti a tutto tondo per permettere a chiunque lo voglia di avviare il suo progetto di found-raising, di partnership no profit, di volontariato e molto altro ancora.

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