Cinema Accessibile, ora anche per persone con disabilità sensoriali

Immagine gentilmente presa da Teatro No Limits

Immagine gentilmente presa da Teatro No Limits

Un soddisfacente compromesso tra accessibilità e cultura. E’ questo l’obiettivo che si è dato l’accordo siglato tra Blindsight Project, MovieReading e Culturabile Rai Cinema/01Distribution per audiodescrivere e divulgare su MovieReading un film a cadenza mensile. In parole povere significa che grazie a questo accordo, una pellicola al mese facente capo alla distribuzione Rai Cinema/01Distribution sarà sottitolata gratuitamente e audiodescritta per permettere anche ai telespettatori sordi e non vedenti di seguire le ultime novità cinematografiche.

Come utilizzare questo sistema è piuttosto semplice. In primo luogo è necessario scaricare in via del tutto gratuita l’applicazione MovieReading dove si potranno reperire i sottotitoli e le audiodescrizioni dei film presenti nell’applicazione stessa. Di conseguenza sarà sufficiente mettere in download il sottotitolo o l’audiodescrizione del film interessato, e non appena il film inizierà sulla Tv, su Sky, su DVD o su Netflix, l’app di MovieReading si sincronizzerà per avviare il sottotitolo o l’audiodescrizione dal proprio dispositivo mobile.

Con questo interessante cambiamento MovieReading non solo rende più accessibile il cinema alle persone non udenti e non vedenti, ma permette loro di godere delle ultime novità cinematografiche anche in piena autonomia. E non parliamo mica di film troppo retrò, anzi, perchè l’accordo per l’accessibilità comprende ad esempio anche titoli molto recenti quali “Il professor Cenerentolo”, “Chiamatemi Francesco” e “Quo Vado”.

Secondo i portavoci di Blindsight Project che hanno preso parte all’accordo siamo dinanzi a un altro grande passo in avanti per permettere una “vera inclusione della persona con disabilità sensoriale, soprattutto per chi ha disabilità di tipo visivo che a differenza delle disabilità uditive non ha mai niente di audiodescritto e quel poco che c’è non si può certo dire veicolo di integrazione culturale”. In fondo, continua Blindsight Project, le persone disabili “non sono così poche da giustificare l’indifferenza che fino a questo momento ha escluso migliaia di persone da opere o eventi culturali. Un altro grande passo in avanti anche per rianimare le sale cinematografiche che presto si riempiranno di nuovi spettatori finora mai considerati e lasciati fuori”.

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